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"Il diavolo è un'ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini"

17.08.2023

Da anni, oramai, la Regione persegue, in maniera scientifica, con energia e perseveranza degne di miglior causa, l’intento di peggiorare, ulteriormente, la già grama situazione in cui versano i Cacciatori campani. L‘obiettivo viene perseguito sia ricorrendo a provvedimenti sempre più restrittivi, quanto incomprensibilmente lontani dal buon senso, oltre che dalle vigenti normative, sintomatiche la vicissitudini del calendario venatorio 2022/2023, sia ritardandone o, addirittura, omettendone l'adozione.

Da anni, oramai, la Regione persegue, in maniera scientifica, con energia e perseveranza degne di miglior causa, l’intento di peggiorare, ulteriormente, la già grama situazione in cui versano i Cacciatori campani. L‘obiettivo viene perseguito sia ricorrendo a provvedimenti sempre più restrittivi, quanto incomprensibilmente lontani dal buon senso, oltre che dalle vigenti normative, sintomatiche la vicissitudini del calendario venatorio 2022/2023, sia ritardandone o, addirittura, omettendone l'adozione.
La scrivente Associazione, con precedenti e reiterate note, aveva gia rilevato come apparisse prioritario ed urgente, stante la sua imminente scadenza, precedere all'approvazione del nuovo piano faunistico regionale o, quantomeno. procedere ad una proroga di quello vigente.
Come pure, si aveva modo di stigmatizzare l‘enorme ritardo, quanto inopinato, accumulato nell‘approvaziene e pubblicazione del calendario relativo all‘A.V. 2023/24, nonostante il chiaro tenore dell‘art. 18, comma 4, L. 157/92, laddove, notoriamente, é previsto quale termine ultimo per tale adempimento la data del 15 giugno.
Purtroppo, anche quest'anno, i cacciatori campani hanno avuto, lore malgrado, ulteriore dimostrazione della scarsa, e meglio nulla, attenzione che la Regione rivolge all‘attivita venatoria, in una alla sconcertante disinvoltura con cui vengono accumulati ritardi ed inadempienza a detrimento dell‘attivita venatoria.
Ad oggi, 17.08.2023, il piano faunistico venatorio regionale ancora non è stato approvato, nel mentre l‘approvazione del calendario venatorio avvenuto con Delibera della Giunta Regionale n.434 del 19.07.2023, pubblicata in BURC n.58 del 31.07.2023. ha dato la stura all‘ennesimo ricorso delle associazioni animaliste. Tempi ristretti e contingentati hanno, altresì, consentito di richiedere alla competente A.G. l'adozione di una misura cautelare monocratica, immancabilmente concessa, con conseguente preclusione per la Regione, cosi come pure ad eventuali controinteressati, in primis le
Associazioni Venatorie. la possibilita di esperire ogni utile difesa, sino alla camera di consiglio. Pertanto, anche quest'anno, viene negata la preapertura e la sospensione del prelievo della tortora perdurerà sino a tutte il 26 settembre p.v., allorquando é stata fissata l’udienza per la discussione in camera di consiglio. Che dire, ancora, per la questione incendi boschivi, laddove la Regione aveva, incredibilmente, omesso di valutare che l'art. 3 D.L. 08.09.21 n. 190, convertito in L. 08.11.21 n. 155, prevede che il divieto di caccia si applica, con effetto immediate, a decorrere dall‘inserimento dei dati nel relativo geoportale curato dal Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri.
Innegabilmente, l’azione politica della Regione Campania in ambito attivita venatoria, caratterizzata da un tumultuoso susseguirsi di inadempienze, inefficienze, omissioni, non può che definirsi fallimentare, nonchè scarsamente sensibile al riguardo. Le conseguenze di tale modus operandi, compevolmente, quanto inopinatamente. reiterato nel corso degli anni, come è tristemente noto, ha, sempre, determinato lo scempio delle legittime aspettative dei cacciatori. nonchè cittadini ed elettori campani che, anch in previsione delle prossime scadenze, non mancheranno di dimostrare tutto il loro, motivato, disappunto.
Alla presente nota, da intendersi alla stregua di lettera aperta, sarà data ampia diffusione, mediante la sua pubblicazione sui vari canali social, sellecitando, nel contempo, tutti i portatori di interesse operanti sul territorio, con particolare riferimento alle altre Associazioni Venatorie, a condividerne il contenuto e, cosi, prescindendo dall’appartenenza, fare fronte comune a tutela dei sempre più vituperati cacciatori campani.
Distinti saluti.
Portici, 17.08.2023.
Il Referente Regionale della CONF.A.V.I.
Giancario D’URSO

 



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