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LA MORTE DI ANDREA PAPI HA PRECISE E DIFFUSE RESPONSABILITÀ

08.04.2023

Ci sono precise e diffuse responsabilità per la morte di Andrea Papi, il ventiseienne ucciso da un orso mentre correva nei boschi del Trentino.

Ci sono precise e diffuse responsabilità per la morte di Andrea Papi, il ventiseienne ucciso da un orso mentre correva nei boschi del Trentino. Molte altre sono state le aggressioni in tutta Italia da parte di grandi carnivori a danno di altre persone le cui conseguenze sono state finora fortunatamente non mortali.
Quello che è successo in questi giorni a causa degli orsi, succederà ben presto a causa dei lupi, molto più presenti sul territorio italiano.
Sono stati troppi coloro che hanno grufolato nella mangiatoia dei fondi pubblici messi a disposizione per finanziare demenziali progetti come Life Wolf Alps e Life Ursus, ideati e realizzati per favorire il ritorno, a volte spontaneo a volte spintaneo, dei grandi carnivori in Italia.
I portatori dell’integralismo animal-ambientalista non si sono fermati neppure di fronte all’evidenza degli ingenti danni provocati dalla crescente ed incontrollata presenza dei grandi carnivori sui nostri territori fortemente antropizzati,  con conseguenze devastanti a danno dell’ecosistema, del patrimonio faunistico, del patrimonio zootecnico, dell’economia e del turismo.
Eppure noi dell’Associazione per la Cultura Rurale abbiamo più volte denunciato il pericolo che la crescente ed incontrollata presenza dei grandi carnivori in Italia avrebbero potuto provocare.
Troppa gente in mala fede continua ad essere pagata con soldi pubblici per tentare di convincere l’opinione pubblica e le Istituzioni sulla scarsa pericolosità e sulla sostanziale non dannosità di questi grandi carnivori.
Se non si provvede ad attuare un urgente piano nazionale di gestione e di contenimento dei grandi carnivori, assisteremo al repentino abbandono del territorio da parte di chi esercita le attività rurali ed anche da parte di chi vuole visitare i nostri territori per scopi turistici.
Le conseguenze per la nostra economia e per l’ecosistema saranno presto devastanti ed irreversibili.
 
Le Istituzioni abbandonino le pericolose derive animal-ambientaliste e comincino ad utilizzare il buon senso di chi non si è laureato alla Bocconi ma si è laureato all’università della vita.
 
Thiene, lì 8 aprile 2023
 
On. Sergio Berlato
Deputato al Parlamento europeo
Presidente nazionale dell’Associazione per la Cultura Rurale


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